L’attenzione, cioè la capacità di immergersi completamente nell’attività che si sta svolgendo e di rimanere concentrati per il tempo necessario a concluderla, raggiunge il suo pieno sviluppo dopo i 7 anni di età. È perciò un importante traguardo da conseguire, una conquista verso la quale guidare il bambino. La scuola ha il compito di facilitare tale acquisizione attraverso l’attuazione di un vero e proprio training di attenzione.
Moltissime sono le attività che possono aiutare i bambini a “diventare più attenti”. Riportiamo, di seguito, alcuni giochi stimolanti e divertenti, realizzabili anche a casa, che permettono al bambino di esercitare la memoria, le abilità percettive ed attentive:
– Metti in ordine! Presentiamo per un minuto una sequenza di tre o quattro oggetti diversi. Modifichiamola e riproponiamo al bambino di ricostruirla nell’ordine iniziale.
– Lo scambio dei vestiti. Invitiamo un bambino ad osservare attentamente l’abbigliamento di tre bambini (o adulti) disposti di fronte a lui. Poi chiediamo di posizionarsi con il viso rivolto contro il muro in modo da non guardare i tre bambini mentre si scambiano un indumento o un accessorio. A scambio ultimato, il bambino dovrà voltarsi ed indovinare cosa è cambiato.
– Nel bosco ho visto… Facciamo osservare con attenzione il disegno di un bosco nel quale sono raffigurati diversi elementi (uccelli, scoiattoli, funghi, ghiande, pigne, fiori, ecc.). Poi copriamo il foglio ed invitiamo il bambino a ricordare gli elementi raffigurati. Per ogni particolare indovinato, il bambino guadagnerà un punto.
– Le differenze. Presentiamo due illustrazioni quasi uguali ed invitiamo il bambino a segnare con un pennarello tutti i particolari che cambiano.
Per sviluppare le potenzialità di attenzione ed esercitare la memoria sin da piccoli, si rivelano molto utili i giochi educativi prescolari Lisciani, in particolare giochi come Carotina memoria e attenzione, Peppa Pig super memo, ecc., facilmente consultabili sul sito.